Marcello Argilli, legato da profonda amicizia a Gianni Rodari fin dal loro primo incontro, nel 1950, fu sempre partecipe, e spesso anzi ispiratore, delle numerose e varie iniziative intraprese per ricordarne e valorizzarne l'opera dopo la morte, nel 1980: dalle semplici mostre alla realizzazione di articoli, alla partecipazione ad incontri e convegni, nonché alla curatela della ripubblicazione delle opere rodariane, con Pino Boero e alla stesura dell'accurata biografia di Gianni Rodari (Gianni Rodari. Una biografia, Torino, Einaudi, 1990).
Il materiale documentario è costituito per la quasi totalità da materiale di lavoro, con una forte presenza di appunti, e si trovava originariamente in parte riunito in un faldone e in altra parte in fascicoli sparsi nel resto della documentazione del fondo.